Cartelle di pagamento novità 2022: via gli oneri di riscossione

Cartelle via oneri riscossione

Dal 2022 via gli oneri di riscossione dalle cartelle di pagamento, come funziona e cosa cambia?

Cosa sono le cartelle di pagamento?

La cartella di pagamento è un documento inviato dall’Agenzia Entrare Riscossione (per brevità ADER, una volta era Equitalia) con il quale vengono richieste al contribuente delle somme. Potrebbe trattarsi di somme a vario titolo, sempre specificato all’interno della cartella richiesta. Qualora il contribuente non paghi il contenuto della cartella entro scadenza, per intero o rateizzato, l’Agenzia può provvedere all’esecuzione forzata.

Che informazioni sono contenute nella cartella di pagamento?

La cartella di pagamento contiene la descrizione delle somme dovute, l’invito a provvedere al pagamento entro 60 giorni dalla notifica, a pena di avvio dell’esecuzione forzata, le istruzioni sulle modalità di pagamento (dove, come), sulle modalità per richiedere la rateazione, sulle modalità per proporre ricorso, l’indicazione del nominativo del responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo e di quello di emissione e di notifica della cartella.

Come funziona la procedura di riscossione?

Le somme che risultano dovute a seguito dei controlli vengono iscritte a ruolo, un elenco che contiene i nominativi dei debitori e le somme dovute. Dopo che il ruolo è trasmesso all’Agenzia delle Entrate Riscossione, questa procede alla notifica delle cartelle che, una volta riscosse, vengono versate nelle casse dello Stato o degli altri enti. Qualora invece la cartella non sia stata riscossa, l’ADER avvia l’esecuzione forzata.

Se nono ritengo di dover pagare le somme richieste, cosa devo fare?

Se ritieni che quanto richiesto non sia dovuto puoi ricorrere contro la cartella o proporre un atto di autotutela. Torna a trovarci, nei prossimi articoli parleremo proprio di questo.

A quanto ammontavano gli oneri di riscossione sulla cartella, prima della modifica?

1) al 3% delle somme iscritte a ruolo per pagamenti entro i sessanta giorni.
2) al 6% delle somme iscritte a ruolo per pagamenti oltre i sessanta giorni.
oltre a
Quota pari all’1% delle somme iscritte a ruolo per le ipotesi di riscossione spontanea.
oltre a
spese relative alle procedure esecutive e cautelari e le spese di notifica della cartella di pagamento e degli eventuali ulteriori atti di riscossione.

Quali novità sono state introdotte con la legge di bilancio?


La legge di bilancio 2022 (legge n. 234 del 30 dicembre 2021 , art. 1 , commi 15-17), ha istituito per i carichi affidati alla riscossione dal 1 gennaio 2022, alcune novità che sono diventate operative con il Provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 17 gennaio 2022 (Provvedimento prot. n. 14113 del 17 gennaio 2022 ).

1) non sono più previsti gli oneri di riscossione, 3% o 6% delle somme iscritte a ruolo per pagamenti rispettivamente entro o oltre i sessanta giorni;
2) soppressa la quota pari all’1% delle somme iscritte a ruolo per le ipotesi di riscossione spontanea.
AttenzioneMentre questi importi sono ora a carico del bilancio dello Stato, eventuali spese relative alle procedure esecutive e le spese di notifica della cartella restano a carico del contribuente.

Quando entrano in vigore le nuove regole?

Le nuove regole valgono per i carichi trasmessi dopo il 1° gennaio 2022 e non per quelli notificati al destinatario dell’atto a partire da tale data.
Per i carichi trasmessi fino al 31 dicembre 2021 valgono le vecchie regole.

Modello cartella di pagamento

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