Limite ai contanti 2023: aumento a 5.000 euro

Nuovo limite contanti

Nuovo limite dal 2023, operazioni in contanti concesse fino a 5 mila euro.

A quanto ammonta il limite all’uso del del denaro contante per il 2023?

È confermata la modifica dell’art. 49, comma 3-bis, D.Lgs. n. 231/2007, in base alla quale dall’1.1.2023 è aumentato a € 5.000 (€ 2.000 fino al 31.12.2022) il limite previsto per il trasferimento di denaro contante / titoli al portatore.

Cosa era accaduto con il decreto mille proroghe del 2022?

La storia infinita dei limiti al contante era proseguita. Dal 1 gennaio 2022 il limite era stato portato a 1.000 ma il Decreto Milleproroghe lo fa tornare a 2.000.

Il decreto non ha eliminato la restrizione, ma ha differito al 1° gennaio 2023 la data a partire dalla quale il limite scenderà nuovamente a 1.000 euro.

Cosa accade alle operazioni effettuate tra il 1 gennaio 2022 e l’entrata in vigore del decreto?

La violazione sulle operazioni superiori ai 1.000 euro vengono “abbuonate” secondo il principio del favor rei, ma solo se non superano i 1.999 euro.

Come si è evoluto il nuovo limite all’utilizzo dei contanti nel 2022?

Tra le norme attuate con l’obbiettivo di contrastare il riciclaggio e l’autoriciclaggio di denaro proveniente da attività illecite e finalizzato al finanziamento delle attività terroristiche, c’è una particolare attenzione all’utilizzo del contante.

Il decreto fiscale D.L. n. 124/2019, collegato alla legge di Bilancio 2020, fissa dal 1 gennaio 2022 nella misura di 1.000 euro per singola transazione il limite riducendo il valore che per il 2021 era pari a 2.000 euro.

Il limite di utilizzo è stato ridotto gradualmente dal precedente limite di 3.000 euro, prima del 1 luglio 2020, al limite di 2.000 in vigore dal 1 luglio al 31 dicembre 2021, per passare dal 2022 alla nuovo limite di 999,99 euro.

Rispetto al decreto collegato alla legge di Bilancio 2020, va segnalata però un’ulteriore modifica introdotta dal decreto Fisco-Lavoro: il D.L. n. 146/2021 infatti esclude dalle nuove soglie le operazioni di negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta, ripristinando per tali operazioni la soglia di 3.000 euro. 

Infine, il decreto c.d. Mille Proroghe (Decreto legge n. 228/2021, convertito con modificazioni dalla Legge n. 15 del 25 febbraio 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2022) differisce al 1 gennaio 2023 la data in cui il limite scenderà a 1.000 euro.

Quali altri interventi erano stati inseriti allo stesso scopo?

Questo intervento è solo l’ultimo in termini di tempo di una lunga serie che ha come scopo l’incentivazione dell’utilizzo dei mezzi di pagamento tracciabili. Anche la fatturazione elettronica, il credito di imposta sulle commissioni per le transazioni, il sistema del cash back, tutto mira a ridurre l’uso del contante.

Come funziona il nuovo limite ai contanti?

Il divieto di trasferimento di denaro contante (e di titoli al portatore) a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, persone fisiche o giuridiche, sarà consentito solo se inferiore a 2.000 euro, 1.000 euro dal 1 gennaio 2023.

AttenzioneAttenzione: non sono consentite le operazioni tenute sotto soglia in modo artificioso, ad esempio con un frazionamento fittizio dei pagamenti. E’ invece possibile pagare in modo misto, in parte contanti e in parte con mezzi tracciabili.

AttenzioneAttenzione: sono considerate illecite anche le operazioni sopra soglia relative a donazioni e prestiti, anche se effettuate tra parenti.

Sono consentiti i versamenti e i prelievi sul proprio conto corrente superiori alla soglia, e anche il pagamento di compensi per attività di lavoro autonomo occasionale e dei collaboratori domestici.

AttenzioneAttenzione : tutte le altre retribuzioni non possono assolutamente essere saldate con pagamento in contanti.

Anche i pagamenti in favore della pubblica amministrazione possono essere effettuati indipendentemente dalla soglia, mentre la stessa P.A. è assoggettata al vincolo dei 1.999,99 euro per i pagamenti in contanti e deve effettuare quelli che lo superano con strumenti tracciati.

L’Amministrazione avrà il potere di valutare i casi specifici, in particolare quando si faccia riferimento alla cumulabilità di operazioni sottosoglia la cui natura potrà essere verificata, ed eventualmente valutata come artificiosa, se ricorre il caso.

Il limite ai contanti si applica anche ai soggetti stranieri?

No, sono esclusi dalla limitazione all’uso del contante i pagamenti effettuati dai non residenti, che hanno un limite fissato a 10.000 euro per le transazioni effettuate sul territorio italiano.

E se devo trasferire contanti per un importo sopra la soglia?

In questo caso sarà necessario rivolgersi a banche, Poste Italiane, agli istituti i pagamento e di moneta elettronica secondo la procedura stabilita dall’art. 49, D.Lgs. n. 231/2007

Sono variate anche le sanzioni relative al nuovo limite ai contanti?

Le sanzioni erano variate già in precedenza, e in caso di violazione, le sanzioni operano distintamente a seconda che le stesse siano rivolte alle parti attive della violazione commessa o piuttosto alla parte passiva che abbia omesso di vigilare e segnalare le operazioni sospette. 

Nei confronti dei partecipanti, le sanzioni prevedono un minimo attuale pari a 2.000 euro, che dal 1° gennaio 2022 passerà a 1.000 euro, mentre la sanzione massima invariata per i due periodi è di 50.000 euro. 

Nei confronti delle parti attive nell’operazione illecita, le sanzioni sono proporzionali anche in funzione dell’importo della transazione.

La proporzionalità non opera nel confronti dei soggetti obbligati a vigilare.

Forse il legislatore non ritiene di variare l’importo della sanzione minima, che rimane da un minimo di 3.000 euro a un massimo di 15.000 euro, perchè non essendoci un legame con l’importo dell’operazione ritiene sufficiente sanzionare l’operatore.

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