Al via le richieste per il bonus autonomi 200 euro, vediamo come funziona.
Di cosa si tratta?
Partite le domande online per il bonus 200 euro per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Il contributo una tantum è stato introdotto dal decreto Aiuti bis D.L. n. 50/2022, convertito con modifica in l. n. 91/2022, e ha come scopo dichiarato quello di sostenere i contribuenti che hanno subito in questo periodo un rincaro dei prezzi.
II decreto aiuti ter del 21 settembre 2022 ha aggiungo un bonus ulteriore di 150 euro se il richiedente ha un reddito inferiore a 20 mila euro. Vediamo meglio il funzionamento.
Come funziona il bonus?
Chi ha i requisiti per ottenere il bonus riceverà in una unica erogazione le due diverse indennità che sono:
- 350 euro per chi ha un reddito 2021 che non supera 20mila euro;
- 200 euro se il reddito è compreso tra 20.001 e 35mila euro.
Chi ha diritto al bonus autonomi di 200 euro?
I lavoratori autonomi che ne hanno diritto sono sostanzialmente:
- artigiani ed esercenti attività commerciali;
- coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
- pescatori autonomi;
- liberi professionisti in Gestione separata e e i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. n. 509/1994 e al D.Lgs. n. 103/2022.
– che non abbiano percepito, sotto altro titolo e per altre motivazione, il bonus previsto dall’art. 31 (Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti) e 32 (Indennità una tantum per pensionati e altre categorie di soggetti) del D.L. n. 50/2022;
– che nel periodo di imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
Chi sono i professionisti interessati al bonus?
I professionisti che hanno diritto al bonus sono sostanzialmente quelli che al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto, sono iscritti (con partita Iva attiva) alle casse seguenti casse previdenziali:
- Geometri,
- Ingegneri e Architetti,
- Avvocati e Notai,
- Medici e Veterinari,
- Dottori commercialisti, Ragionieri e periti commerciali, e Consulenti del lavoro,
- Farmacisti,
- Soggetti iscritti alle casse FASC, ENASARCO, INPGI e ONAOSI, ENPAB, ENPAP, EPPI, EPAP, ENPAPI, Gestione separata ENPAIA e Gestione separata INPGI.
Quale è il limite di reddito per avere diritto al bonus?
Per poter accedere all’indennità nel corso dell’anno 2021 devi aver conseguito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
Si parla di reddito complessivo e non di reddito da lavoro autonomo. Nel computo del reddito assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, sono esclusi: i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
Quali altre condizioni sono richieste per avere diritto al bonus 200 euro autonomi?
Per poter accedere al bonus è necessario aver effettuato entro il 18 maggio 2022 almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.
Se però sei un contribuente per il quale non esistono scadenze ordinarie entro il 18 maggio 2022, questo requisito non si applica.
L’indennità corrisposta costituisce reddito?
No, l’indennità non costituisce reddito ai fini fiscali né previdenziali.
Non può essere ceduta, ne pignorata.
Come si presenta la domanda per il bonus 200 euro autonomi?
Le domande possono essere presentate all’INPS oppure direttamente agli enti di previdenza a cui sono obbligatoriamente iscritti.
Nell’inserimento della domanda sarà necessario dichiarare:
a) di essere lavoratore autonomo/libero professionista, non titolare di pensione;
b) di non essere percettore delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del D.L. n. 50/2022;
c) di non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 35.000 euro;
d) di essere iscritto alla data del 18 maggio 2022 ad una delle gestioni previdenziali dell’INPS o degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza di cui sopra;
e) nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali, di non avere presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria.
Nella procedura sarà necessario aggiungere:
- copia del documento di identità in corso di validità
- codice fiscale
- coordinate bancarie o postali per l’accreditamento dell’importo relativo al beneficio.
Cosa succede se sono iscritto a più casse di previdenza?
In questo caso la richiesta dovrà essere effettuata solo all’INPS.
Come verrà erogato il bonus per gli autonomi?
L’erogazione avverrà secondo l’ordine cronologico delle domande presentate e accolte.
Se dai controlli effettuati non dovessero essere riscontrati i requisiti, l’ente procederà a recuperare l’indennità percepita indebitamente.
Quali sono i termini di presentazione della domanda?
Le domande possono essere inoltrate dal 26 settembre (ore 12.00) al 30 novembre 2022.