Modello 770

Modello 770

Di cosa si tratta? A cosa serve? Vediamo come funziona il modello 770 per i sostituti di imposta in scadenza a fine ottobre.

A cosa serve la dichiarazione 770?

Il modello 770 fa in modo che i sostituti d’imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, possano comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate le ritenute. Le ritenute sono trattenute effettuate da un soggetto nei confronti di un altro, destinate ad essere versate dal soggetto che le trattiene, il sostituto di imposta.

Chi deve presentare il Modello 770?

La dichiarazione 770 riguarda diverse tipologie di contribuenti. Sono infatti tenuti a presentarla i sostituti d’imposta, ovvero i datori di lavoro o enti previdenziali che sostituiscono il contribuente nei rapporti con il Fisco, devono presentare annualmente la dichiarazione dei redditi comunicando i dati delle ritenute operate durante il periodo d’imposta.

Più nel dettaglio, sono tenuti a compilare i prospetti relativi alle ritenute operate sui redditi da lavoro dipendente, equiparato, assimilato e da lavoro autonomo, indicando anche i dati fiscali, contributivi e assicurativi delle certificazioni rilasciate ai soggetti che abbiano percepito provvigioni, TFR, redditi diversi e prestazioni in forma di capitale erogate da fondi pensione.

La presentazione del mod 770 riguarda anche le Amministrazioni dello Stato, le società di capitali, gli enti commerciali equiparati e non commerciali, le società di persone, i condomini, le società e associazioni senza personalità giuridica, i curatori fallimentari ed eredi e le persone fisiche che esercitano arti e professioni.

Sono tenuti a presentare il modello 770/2017 anche i soggetti interessati da compensi per avviamento commerciale, contributi a enti pubblici e privati, premi, vincite e riscatti da contratti di assicurazione sulla vita.

Quali ritenute devono essere comunicate?

Le ritenute oggetto della comunicazione sono svariate, alcune più comuni, altre un po’ meno frequenti:

  • i redditi di lavoro dipendente ed assimilati,
  • i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi,
  • i dividendi, proventi e redditi di capitale, ricomprendendo le ritenute su pagamenti relativi a bonifici disposti per il recupero del patrimonio edilizio e per interventi di risparmio energetico (art. 25 del D.L. n. 78 del 31 maggio 2010),
  • le locazioni brevi inserite all’interno della CU (articolo 4, del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96),
  • le somme liquidate a seguito di pignoramento presso terzi (art. 21, comma 15, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, come modificato dall’art. 15, comma 2, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito in legge 3 agosto 2009, n. 102) e somme liquidate a titolo di indennità di esproprio e di somme percepite a seguito di cessioni volontarie nel corso di procedimenti espropriativi, nonché di somme comunque dovute per effetto di acquisizioni coattive conseguenti ad occupazioni d’urgenza.

Cosa devo indicare nel modello 770?

Nel modello 770 dovranno essere indicate le ritenute effettuate e versate all’erario inserendo anche i dati relativi alle certificazioni delle ritenute d’acconto rilasciate ai contribuenti ai quali sono stati corrisposti su redditi di lavoro dipendente, equiparati (per esempio, le pensioni e i crediti di lavoro riconosciuti in sentenza) e assimilati (per esempio, compensi percepiti da soci di cooperative di produzione e lavoro, remunerazioni dei sacerdoti, assegni periodici corrisposti al coniuge), indennità di fine rapporto, prestazioni in forma di capitale erogate da fondi pensione redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, i dati contributivi, previdenziali, assicurativi e quelli relativi all’assistenza fiscale prestata per il periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione, i dati dei versamenti effettuati, dei crediti e delle compensazioni operate (solo quando il sostituto d’imposta non è obbligato a presentare anche il modello 770 Ordinario), i dati relativi alle somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi nonché le ritenute operate sui bonifici disposti dai contribuenti per usufruire di oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d’imposta.

L’invio del modello 770 è sempre possibile?

L’invio del modello 770 è possibile a condizione che il sostituto abbia trasmesso – nei diversi termini previsti dall’art. 4 del D.P.R. 22 luglio 1998 n. 322 (16 marzo 2022 ovvero il 31 ottobre 2022) – la Certificazione unica e, qualora richiesto, la Certificazione degli utili.

Quando scade l’invio del modello 770?

Il Modello 770 dev’essere presentato entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello cui si riferisce. Quindi, ad esempio, nel caso di un Modello 770 riferito all’anno d’imposta 2018, il termine ultimo sarà il 31 ottobre 2019.

Come si presenta il modello 770?

L’unico modo per presentare il Modello 770 è trasmetterlo all’Agenzia delle Entrate per via telematica. I contribuenti hanno però a disposizione diverse soluzioni:

Cerca
Categorie
Archivi
Facebook
LinkedIn