Assicurazione obbligatoria contro i rischi catastrofali per le imprese, domande e risposte per avere le idee chiare.
Cosa stabilisce la nuova normativa sull’assicurazione per eventi catastrofali?
La normativa, introdotta dal Decreto Legge 13/2023 e convertita nella Legge 41/2023, stabilisce che tutte le imprese italiane siano obbligate a stipulare una polizza assicurativa contro i danni materiali causati da eventi catastrofali naturali. L’obiettivo è garantire una maggiore resilienza del tessuto produttivo italiano, limitando il ricorso agli interventi emergenziali pubblici e favorendo una gestione più sostenibile dei rischi.
Chi è tenuto a rispettare questo obbligo?
Tutte le imprese con sede legale o operativa in Italia, iscritte al Registro delle Imprese. L’obbligo riguarda quindi:
- Ditte individuali
- Società di persone (snc, sas)
- Società di capitali (srl, spa)
- Cooperative e consorzi Non sono previste esclusioni sulla base di fatturato, settore o dimensione.
Ci sono eccezioni o esenzioni?
Ad oggi, la normativa non prevede esenzioni specifiche. Sono escluse le imprese non iscritte al Registro delle Imprese, come associazioni senza scopo di lucro, enti del terzo settore non commerciali, e professionisti individuali non organizzati in forma societaria.
Quali eventi devono essere coperti dalla polizza?
La copertura assicurativa deve includere obbligatoriamente:
- Terremoti
- Alluvioni
- Frane
- Inondazioni
- Eventuali altri eventi catastrofici naturali indicati dalle linee guida dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) e recepiti dalle compagnie assicurative
È consigliabile verificare che la polizza riporti esplicitamente tutti questi eventi per evitare scoperture.
Quali beni aziendali devono essere assicurati?
La copertura riguarda i danni ai beni materiali dell’impresa, ossia:
- Fabbricati strumentali all’attività
- Impianti produttivi
- Macchinari e attrezzature
- Scorte di magazzino (materie prime, semilavorati, prodotti finiti)
Non è obbligatorio assicurare beni non strumentali o beni di proprietà di terzi eventualmente presenti nei locali aziendali.
Da quando decorre l’obbligo di assicurazione?
L’obbligo è operativo a partire dal 31 dicembre 2024. È importante agire per tempo, anche considerando le tempistiche necessarie per ottenere preventivi, confrontare le offerte e stipulare la polizza.
Ci sono sanzioni se non stipulo la polizza?
Non sono previste sanzioni amministrative dirette. Tuttavia, la mancata copertura avrà conseguenze rilevanti:
- L’impresa non potrà beneficiare di contributi, agevolazioni fiscali o indennizzi pubblici in caso di danni da eventi catastrofali, nemmeno in presenza di dichiarazione dello stato di emergenza.
- La mancata stipula potrebbe essere valutata negativamente nell’ambito di richieste di finanziamento o durante verifiche degli organi di controllo.
- In casi estremi, può comportare responsabilità degli amministratori per omessa tutela del patrimonio aziendale.
Se ho già una polizza incendio, sono coperto?
Non necessariamente. Le polizze incendio tradizionali, se non specificamente integrative, non includono di default i rischi catastrofali come terremoto o alluvione. È fondamentale verificare le condizioni contrattuali e, se necessario, integrare la copertura con una polizza dedicata.
Posso scegliere liberamente la compagnia assicurativa?
Sì, l’impresa è libera di scegliere qualsiasi compagnia assicurativa operante in Italia. Tuttavia, è raccomandabile rivolgersi a intermediari assicurativi o broker esperti, che conoscano bene le specificità richieste dalla normativa e possano proporre soluzioni su misura.
Quanto costa una polizza di questo tipo?
Il costo varia in base a diversi fattori:
- Ubicazione geografica e grado di rischio sismico o idrogeologico dell’area
- Tipologia e valore dei beni assicurati
- Massimali di copertura e franchigie applicate
Per una micro o piccola impresa, i costi possono oscillare da qualche centinaio a qualche migliaio di euro l’anno, a seconda della complessità e dei rischi specifici.
Come devo comportarmi se ho più sedi operative?
L’obbligo riguarda tutte le sedi operative in Italia. La polizza deve coprire i rischi relativi a ciascuna di esse. Se l’impresa ha più stabilimenti in aree geografiche diverse, è importante che la copertura sia estesa in modo coerente a tutte le sedi.
Cosa devo fare operativamente?
- Controllare le polizze esistenti. Verificare se comprendono i rischi previsti dalla normativa.
- Richiedere una consulenza assicurativa. Meglio se con un intermediario esperto.
- Stipulare la polizza o integrare la copertura attuale.
- Conservare copia della polizza tra i documenti aziendali. Potrebbe essere richiesta in caso di domande di contributi o verifiche.
A chi posso rivolgermi per ulteriori chiarimenti?
Il nostro studio è a disposizione per supportarvi nella verifica della situazione assicurativa e, se necessario, mettervi in contatto con consulenti assicurativi specializzati. Per qualsiasi dubbio o approfondimento, non esitate a contattarci.