Assegno unico universale: cosa devono fare le aziende?

Assegno Unico Obblighi Datore

Assegno universale sempre più vicino. Ma quali sono gli obblighi delle aziende? Cosa deve fare il datore di lavoro?

Da marzo 2022 entrerà in vigore l’assegno unico universale, e molto cambierà per i lavoratori. Ma anche il datore di lavoro ha degli obblighi che vanno approfonditi.

Quali obblighi ha il datore di lavoro?

Il datore di lavoro ha l’obbligo di informare i lavoratori relativamente a cosa accadrà da marzo in poi con l’introduzione dell’assegno unico universale.

Da marzo 2022 dunque le buste paga non conterranno piu’ una serie di voci che saranno sostituite dall’assegno unico, che sarà a sua volta pagato direttamente dall’INPS. Sarà infatti accreditato direttamente sul conto corrente del richiedente.

La domanda, che è già possibile presentare già da gennaio, dovrà essere presentata direttamente sul sito dell’INPS e il datore di lavoro dovrà fornire ai lavoratori le informazioni per farlo.

Quali sono le novità introdotte dall’assegno unico universale?

Puoi approfondire le novità sul nostro articolo Assegno unico universale. In più puoi vedere il nostro articolo relativo alle nuove aliquote fiscali con il quale potrai constatare come queste due misure provochino dei cambiamenti importanti nelle buste paga dei lavoratori di quest’anno.

Quali sono le informazioni che devono essere comunicate ai lavoratori?

Le informazioni che devono essere comunicate sono rammentate dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS che raccomandano ai datori di lavoro di informare tutti i dipendenti che:

  • al fine di poter percepire l’assegno unico già dal mese di marzo 2022  sarà necessario che gli aventi diritto si attivino per presentare le domande all’INPS sul sito predisposto:

https://bbbfc2dbbe69ac919838eec3cb25a982.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html

  • in particolare:
    • per le domande presentate a partire dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno decorre dalla mensilità di marzo
    • per le domande presentate dal 1° luglio in poi, la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione (quindi, si perdono gli arretrati)
  • sarà possibile fare richiesta dell’ISEE aggiornato, da allegare alla domanda per ottenere un assegno pieno, commisurato all’ISEE stesso, ricordando che:
    • per le domande con ISEE già presentato al momento della domanda, la misura della prestazione viene determinata sulla base dell’indicatore
    • nel caso di presentazione dell’ISEE entro il 30 giugno, la prestazione viene conguagliata sulla base dell’ISEE successivamente presentato entro tale data
    • nell’ipotesi di domanda senza ISEE, l’assegno unico sarà pari alla misura minima prevista.

Come posso approfondire ulteriormente?

Se vuoi approfondire ti segnaliamo:

Comunicazione congiunta dell’INPS e del’Agenzia delle Entrate per i datori di lavoro

Circolare Agenzia delle Entrate del 18 febbraio 2022

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