Decreto Sostegni, il contributo a fondo perduto

Decreto sostegni- contributo a fondo perduto

Il nuovo decreto varato il 10 marzo dal C.d.M. istituisce l’atteso contributo a fondo perduto per le aziende e i professionisti, destinando a questo scopo 11.15 miliardi. Si può presentare dal 30 marzo al 28 maggio 2021, vediamo come funziona.

Soggetti interessati:

  • tutti i titolari di partita Iva residenti in italia che svolgano attività d’impresa, arte o professione o, comunque, producano reddito agrario.
  • è escluso chi nel 2019 ha avuto ricavi oltre i 10 milioni di euro.
  • la partita iva deve essere aperta alla data di pubblicazione in G.U.

Requisiti di fatturato:

  • un calo di almeno il 30% del fatturato e dei corrispettivi medi mensili 2020 rispetto a quelli del 2019. Gli importi vanno individuati facendo riferimento alla data di effettuazione dell’operazione: cessione di beni o prestazione di servizi.
  • Le partite Iva aperte dal 1° gennaio 2019 in poi hanno diritto al contributo, ma – per calcolare il calo – devono fare la media mensile dal mese successivo a quello di attivazione della partita Iva (in pratica, il primo mese non fa media).
  • Per chi ha aperto la partita Iva dal 1° gennaio 2020, il contributo spetta nella misura minima.

Calcolo degli importi

Per calcolare il contributo si utilizza un sistema a scalare. E’ necessario determinale in percentuale il calo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi, ed in relazione al risultato calcolare il contributo come segue:

  • 60% del calo per i soggetti con ricavi o compensi fino a 100mila euro nel 2019;
  • 50% sopra 100mila e fino a 400mila euro;
  • 40% sopra 400mila e fino a 1 milione di euro;
  • 30% sopra 1 milione e fino a 5 milioni;
  • 20% sopra 5 milioni e fino a 10 milioni.

Contributo minimo 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per gli altri soggetti.

Contributo massimo: 150 mila euro.

Potrà’ essere riconosciuto a scelta dell’imprenditore in due modalità alternative:

  • come credito di imposta immediatamente disponibile,
  • come erogazione diretta

Tale scelta è irrevocabile e valida per l’intero contributo.

Il contributo è esente da imposta, anche ai fini Irap.

Richiesta, accredito e controlli
In attesa di conoscere le modalità della richiesta che saranno fissate dall’Agenzia delle entrate, si rammenta che in tema di controlli e sanzioni si applica l’articolo 25 del Dl 34/2020, commi da 9 a 14) relative al contributo a fondo perduto del Dl Rilancio.

Focus: alcune cose da sapere per presentare la domanda

Come presentare le domande

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 77923 del 23 marzo 2021 definisce le modalità operative per accedere al contributo. Sarà possibile fare richiesta dal 30 marzo al 28 maggio, e il procedimento non sarà con la modalità del clic day ma lascerà tutto il tempo ai contribuenti di provvedere all’inoltro in autonomia o attraverso gli intermediari abilitati.

La domanda potrà essere inoltrata con i consueti canali telematici i dall’area riservata del portale fatture e corrispettivi. Sulla medesima area del portale sarà possibile verificare anche la conferma dell’esito positivo della domanda e il mandato di pagamento del contributo. Il contribuente se ritiene lo potrà fare anche in autonomia.

La mappa del contributo a fondo perduto

Mappa contributo a fondo perduto
La mappa del contributo a fondo perduto

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